All Sculpture Clothes are unique, hand-made and provided with Certificate of Authenticity signed by the artist.
All pieces of Sculpture Clothes are on sale separately.
(Scendere per la versione italiana)
The Cut-Up Wearable Sculpture Collection by Daniel González D.G. Clothes Project interprets fashion as an idea.
Models on a runway photographed in fashion magazines are an image – most of all, a picture that reduce the model wearing the piece of clothes to a two-dimension image. Every printed object replicate clothes as a bi-dimension image. The Cut-Up Wearable Sculpture Collection takes back to its original 3D-dimension every single item, whether skirt, T-shirt, pants or dress, as if it was cut-out from a paper page. In this Collection images become wearable items.
White stripes of paper defines the border of these items as pieces of paper, embrace the Wearable Sculptures as a souvenir of the 2D-origin, as a painting that can be worn.
The artist connect this conceptual operation to the history of paintings: cut-out images are out of their 2D-context reminding Fra Angelico depicted images, the borders between plan vs. 3D silhouettes blurs continuously, like in Piero Della Francesca paintings.
Dress, T-shirts, bags and pants become Wearable Sculptures in unique pieces, with forms inspired by common objects, such as coffee-cups pochettes, shield-like handbags, Fontana-inspired clutches and box-gloves over-size bags.
Forms are over-size in benchmark with un-limitedness women’s desires, women that have to strive every day to confirm their femininity in contemporary society, an epic fight where clothes are weapons to wear every day.
Daniel González D.G. Clothes Project, Cut-Up Wearable Scultpure Collection
premiered during “Portrait Fashion Factory” Performance
Press inquiries: PRESS PACKAGE / CARTELLA STAMPA
Daniel González D.G. Clothes Project Elena Girelli danielgonzalez.project@gmail.com
Find out more about the “Cut-Up Wearable Sculpture Collection”, 2015
photo credits: G. Malaguti, M. Marziale
La Cut-Up Wearable Sculpture Collection by Daniel González D.G. Clothes Project nasce dall’interpretazione della moda come idea.
Le modelle sulle passerelle che si trovano fotografate nelle riviste di moda sono soprattutto un’immagine, un’immagine che riduce a due dimensioni il capo di abbigliamento e la persona che lo indossa. La diffusione delle immagini nella società riproduce un vestito, una borsa o un paio di scarpe come un oggetto bidimensionale. La Cut-Up Wearable Sculpture Collection restituisce questi vestiti, le borse e le scarpe alla loro tridimensionalità originaria, come se l’immagine pubblicata sulla rivista venisse ritagliata tutta intorno e indossata. Qui le immagini tornano ad essere oggetto indossabile.
Nella Cut-Up Wearable Sculpture Collection by Daniel González D.G. Clothes Project, i ritagli bianchi ingannano la vista, facendo credere di essere di fronte ad una immagine appena ritagliata, avvolgono le opere, restano come ricordo della bidimensionalità, come un quadro che si può indossare. L’artista ricollega questa operazione alla storia della pittura: le immagini ritagliate sono decontestualizzate dallo spazio bi-dimensionale similmente alla sospensione delle figure nei dipinti di Fra Angelico; il limite tra figura piatta e tridimensionale si sposta continuamente come nei dipinti di Piero Della Francesca. Abiti, t-shirt, borse e pantaloni diventano sculture indossabili in pezzi unici. L’artista propone forme ispirate ad oggetti di uso quotidiano, come nel caso delle pochette, una tazzina da caffè, uno scudo, i mitici quadri con il “taglio” di Fontana o i guanti da box, fino alle cravatte del tutto fuori misura. Questa sproporzione nelle forme risponde alla vastità dei desideri della donna che ogni giorno si trova a lottare per affermare la propria femminilità, archetipo di una lotta epica dove le armi da combattimento sono gli abiti di tutti i giorni.